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Regione Veneto - Reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento 2025

Regione Veneto ha pubblicato il "Bando per la realizzazione, l'efficientamento sostenibile, il recupero e l'ampliamento di reti di teleriscaldamento/teleraffrescamento", finanziato con risorse del PR FESR 2021-27.

La misura si rivolge alle imprese (MPMI, grandi imprese, cooperative) e alle Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Unioni di Comuni, Unioni Montane, Comuni capofila di convenzioni stipulate con altri Comuni, Province). Con riguardo specifico alle prime, si segnala che sono escluse quelle operanti nei settori: della pesca; dell'acquacoltura; della produzione primaria di prodotti agricoli; della produzione di energia nucleare e, più in generale, quelle non rientranti nel campo di applicazione del Regolamento UE n. 651/2014, cd. GBER (dettante la disciplina sugli aiuti di Stato cd. in esenzione, applicata nel Bando in esame).

Gli interventi agevolabili, da realizzarsi nell'ambito del territorio regionale, sono i seguenti:

- nuova costruzione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti alimentati da fonti energetiche rinnovabili;

- ammodernamento e/o ampliamento dei sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento esistenti, già alimentati da fonti rinnovabili o che lo saranno a seguito dell’intervento.

Fra le caratteristiche e condizioni ad essi relative, previste nel Bando, si segnalano qui: la possibilità di utilizzare unità di cogenerazione ad alto rendimento; la possibilità di ricorso a pompe di calore se conformi all'Allegato VII della Direttiva UE n. 2018/2001; la necessità di rispettare - inter alia - il principio di matrice europea posto a tutela dell'ambiente cd. DNSH ("Do No Significant Harm" - Non Arrecare un Danno Significativo) e di garantire l’immunizzazione dagli effetti del clima per le infrastrutture di durata attesa almeno pari a 5 anni.

I progetti riguardanti le attività sopra elencate devono essere avviati dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda di agevolazione ed essere conclusi e operativi entro il 27 luglio 2028. L'investimento minimo ammissibile è di 100.000 €.

Sono ammesse spese per: opere edili; opere impiantistiche; acquisto diretto di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature, arredi, hardware; licenze e servizi informatici, inclusi servizi in cloud e software SaaS; progettazione, direzione lavori e collaudo; garanzie connesse alla domanda di anticipo dell'agevolazione; costi indiretti.

L'agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, fino ad un importo massimo ottenibile di 3.000.000 €, con le seguenti intensità (avuto riguardo alle imprese):

45% delle spese ammesse sostenute, per le grandi imprese;

55% delle spese ammesse sostenute, per le medie imprese;

65% delle spese ammesse sostenute, per le micro e piccole imprese.

È possibile presentare domanda: dal 26 giugno 2025 al 2 settembre 2025 e dal 27 novembre 2025 al 26 febbraio 2026.

Le istanze di contributo saranno valutate mediante procedura a graduatoria.

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