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Contributi per Certificazioni EMAS

La tutela dell'ambiente è uno degli elementi più importanti su cui si fonda il piano di azione europeo "Produzione e consumo sostenibili" e "Politica industriale sostenibile" e con i quali le imprese devono necessariamente confrontarsi per poter accedere alle risorse messe a disposizione dal PNRR.

Per raggiungere gli standard europei è importante sensibilizzare al corretto trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), semplificando gli iter burocratici e incentivando all'autocertificazione, in modo da facilitare gli adempimenti a carico delle imprese.

L'acquisizione di sistemi di certificazione ambientale costituisce uno dei primi passi per ottimizzare processi di produzione, ridurre gli impatti ambientali, utilizzando e gestendo in modo più efficiente le risorse e i rifiuti.

E' in questa ottica che si stanno muovendo tutte le iniziative recentemente promosse nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, volte a favorire nelle imprese l'applicazione del principio del DNSH (Do No Significant Harm).  

Nella giornata di ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 15/06/2022 del Mite, emanato d'intesa con il MEF, il MISE e il MSAL, riguardante le misure volte a incentivare, nelle aziende che effettuano le operazioni di trattamento dei rifiuti RAEE, l'introduzione volontaria di sistemi certificati di gestione ambientale EMAS, di cui al regolamento CE n. 1221/2009.

L'iniziativa, anch’essa realizzata in coerenza con gli obiettivi del PNRR e il rispetto del sempre più diffuso principio del DNSH, riconosce un contributo a fondo perduto alle imprese che investono nell'acquisizione della certificazione EMAS, fino a un massimo di € 15.000,00.

Modalità e tempistiche di partecipazione saranno definite con un successivo provvedimento del MITE. 

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