Aprirà il 18 giugno prossimo, con chiusura fissata al 31 luglio 2025 (salvo previo esaurimento delle risorse disponibili), la procedura a sportello per la concessione dell'agevolazione a valere sulla misura denominata Fondo StartER di Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di fondo rotativo istituito nel 2023, finanziato attraverso il PR FESR 2021-27, rivolto a micro e piccole imprese iscritte al Registro delle Imprese da meno di 5 anni. Fra gli ulteriori requisiti previsti per la partecipazione alla misura dedicata alla crescita e allo sviluppo di enti di recentissima costituzione, si segnalano: l'avere unità locale, interessata dagli investimenti agevolati, ubicata nel territorio regionale, e l'essere identificati da codice ATECO 2025 rientrante nelle sezioni B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, M, N, O, Q, R, S, T.
I progetti, rispettosi del principio europeo a tutela dell'ambiente cd. DNSH e da realizzarsi entro 12 mesi dalla concessione dell'agevolazione, possono avere ad oggetto una vasta gamma di spese: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione di immobili strumentali; acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi; brevetti, licenze, marchi, avviamento; partecipazione a fiere e interventi promozionali; consulenze tecniche e/o specialistiche; spese del personale adibito al progetto; materiali e scorte; locazione di locali adibiti all'attività d'impresa; spese per la presentazione della domanda e della rendicontazione.
L'agevolazione, concessa in regime de minimis o GBER, a scelta dell'impresa, consiste in un finanziamento agevolato a copertura del 100% dell'investimento, composto per il 75% da provvista pubblica (Fondo StartER) e per il 25% da provvista privata fornita da istituti di credito convenzionati. Se l'impresa richiedente è impresa femminile, la percentuale di provvista pubblica sale all'80% (l'altra si riduce al 20%).
L'importo del finanziamento è compreso tra 20.000 € e 500.000 €. La durata minima è di 18 mesi, la massima è di 96 mesi. L'onere effettivo di interessi a carico dell'impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra tasso zero per la provvista pubblica e tasso pari a Euribor 6 mesi mmp + spread per la provvista privata. Sono possibili garanzie chirografarie o reali, ipoteca esclusa.
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