Importante novità per le imprese del settore manifatturiero! Riapre, infatti, il bando nazionale "Fondo per il sostegno alla transizione industriale", pubblicato dal MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La misura è finanziata attraverso fondi del PNRR, per un importo di oltre 134 milioni di euro.
L'obiettivo, pienamente e dichiaratamente green, è sostenere le imprese nella realizzazione di investimenti per l'efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l'autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.
Possono partecipare soggetti di qualsiasi dimensione, operanti su tutto il territorio italiano, che esercitano - nell'unità produttiva interessata dal progetto agevolato - attività economica rientrante nella sezione C della classificazione ATECO 2007.
Ulteriori requisiti chiave - fra i vari previsti dalla misura - sono: possesso di DURC regolare; rispetto della normativa antimafia; soddisfazione dell'obbligo di stipula di polizza assicurativa cd. catastrofale (secondo i relativi tempi di entrata in vigore).
Formano oggetto dell'agevolazione programmi di investimento, relativi ad un'unità produttiva, che intervengono sul processo produttivo esistente e perseguono:
1. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa, e/o
2. un uso efficiente delle risorse/la circolarità del processo produttivo, mediante la riduzione di acqua/materie prime/semilavorati impiegati e/o dei rifiuti prodotti.
In stretta connessione con essi, è possibile - eventualmente - aggiungere anche azioni per la formazione del personale (non oltre il 10% delle spese complessive del programma di investimento sopra indicato stesso).
Il valore totale degli interventi deve essere compreso tra un minimo pari a 3 milioni di euro e un massimo pari a 20 milioni di euro.
Necessari - inter alia - il rispetto del principio di matrice europea a tutela dell'ambiente cd. DNSH ("Do No Significant Harm" - Non Arrecare un Danno Significativo) e la presentazione, insieme alla domanda, di perizia tecnica asseverata (redatta da soggetto qualificato: ingegneri, periti industriali, EGE, società ESCO...) che descriva l'intero investimento presentato, e, in particolare, gli effetti di efficientamento energetico e di circolarità e gli obiettivi ambientali da realizzarsi.
Nell'ambito di entrambe le macro-tipologie di investimenti ammessi, sopra elencate, è possibile realizzare anche un cambiamento fondamentale del processo produttivo, incidendo sostanzialmente su di esso, al fine di conseguire gli obiettivi ambientali prefissati.
Non solo: nell'ambito di progetti volti alla maggiore efficienza energetica dell'attività d'impresa, è agevolabile la realizzazione, a fini di autoconsumo, di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di idrogeno rinnovabile, di impianti di cogenerazione ad alto rendimento da fonti rinnovabili, e di impianti per lo stoccaggio dell'energia prodotta.
Possono essere sostenute spese per: suolo aziendale e sue sistemazioni; opere murarie e assimilate; impianti e attrezzature nuovi; programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
Per la formazione del personale sono ammesse spese per: personale relative ai formatori; costi di esercizio per formatori e partecipanti; consulenze.
L'agevolazione prevista è concessa in regime cd. di esenzione generale (Reg. UE n. 651/2014 - GBER) sotto forma di contributo a fondo perduto, calcolato in percentuale delle spese sostenute, con intensità variabili in base alla tipologia specifica di progetto effettuato. Sono previste significative maggiorazioni di intensità per le piccole (generalmente +20%) e per le medie (generalmente +10%) imprese, nonché in funzione della localizzazione geografica dell'investimento agevolato.
Le domande potranno essere presentate dal 17 settembre al 10 dicembre 2025, e verranno valutate con procedura a graduatoria. Alle imprese il cui progetto consente un risparmio nell’utilizzo di materie prime critiche pari o superiore al 5%, o che sono in possesso di rating di legalità, certificazione ambientale/della parità di genere sarà assegnato un punteggio premiale.
Per ricevere maggiori informazioni e consulenza a te dedicata, anche alla luce della forte ricchezza e complessità di requisiti tecnico-giuridici previsti dalla misura, o conoscere altre opportunità per la tua impresa, contattaci!
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