La Struttura di Missione PNRR presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Decreto Interministeriale 9 aprile 2025, dettante la disciplina della Misura per l'efficientamento dell'edilizia residenziale pubblica (ERP), costituente l'Investimento 17 della Missione 7 del PNRR.
L'iniziativa, a carattere nazionale, dispone di una dotazione finanziaria significativa, pari a complessivi 1.381 milioni di euro.
L'obiettivo è incentivare progetti di investimento aventi ad oggetto interventi di efficientamento energetico, che siano relativi a edifici di edilizia residenziale, a totale proprietà pubblica (in capo, cioè, a enti pubblici territoriali o enti strumentali di questi ultimi), dotati (prima o dopo l'intervento) di impianti centralizzati di climatizzazione. Tali interventi devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica non inferiore al 30%.
A titolo esemplificativo, rientrano tra le attività ammissibili l'installazione di impianti solari termici e fotovoltaici, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e di sistemi per l'illuminazione, l'isolamento termico di superfici opache, e l'installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.
L'investimento deve avere valore totale compreso tra 10 milioni di euro e 30 milioni di euro.
Possono accedere alla Misura agevolativa esclusivamente le ESCo (Energy Service Company), in possesso di valida certificazione UNI CEI 11352 e che siano risultate aggiudicatarie, a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica bandita dalla Pubblica Amministrazione titolare dell'edificio, di contratto d'appalto pubblico di lavori e servizi, avente ad oggetto gli interventi ammessi ad agevolazione, sopra descritti.
L'agevolazione si articola così:
- contributo a fondo perduto pari al 65% del costo degli interventi di progetto, erogato da GSE s.p.a. (Soggetto Attuatore della Misura);
- eventuale, a richiesta dell'ESCo, finanziamento a condizioni di mercato, non superiore al 35% del costo degli interventi non oggetto di contributo, erogato da banca convenzionata, nei limiti della parte di dotazione finanziaria a ciò riservata (50 milioni di euro, gestiti da Cassa Depositi e Prestiti s.p.a.) e secondo le valutazioni di merito creditizio effettuate dalla singola banca stessa.
Qualora l'ESCo, in alternativa al finanziamento appena sopra indicato, o in complementarietà con esso, chieda un finanziamento ordinario al sistema bancario, a copertura della parte di investimento che non beneficia del contributo a fondo perduto, SACE s.p.a. (gruppo finanziario-assicurativo partecipato al 100% dal MEF) potrà rilasciare, su tale finanziamento ordinario, le garanzie dedicate ai progetti di investimento "green", previste nel decreto-legge n. 76/2020.
L'agevolazione sarà concessa con procedura a sportello.
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE: con la pubblicazione delle Regole Operative relative alla Misura, sono stati definiti, altresì, i termini per la presentazione delle domande di agevolazione. Ecco le finestre temporali previste:
- dal 1° settembre 2025 al 29 settembre 2025 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi): esclusivamente per i progetti considerati prioritari, cioè aventi ad oggetto interventi realizzati su edifici che non abbiano già beneficiato di sovvenzioni provenienti da altri strumenti agevolativi finanziati con risorse nazionali o europee, nei 5 anni antecedenti l’entrata in vigore della Misura stessa, e provvisti di adeguato livello di progettazione;
- in caso di risorse residue, dal 6 ottobre 2025 al 30 aprile 2026 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi): per tutti gli altri progetti.
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