È stato firmato il Decreto Interministeriale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR - Ministero dell'Economia e delle Finanze attuativo dell'art. 18 decreto-legge n. 60/2024 (convertito in legge n. 95/2024), che ha istituito la misura "Resto al Sud 2.0".
Con una dotazione di 495 milioni di euro, a valere sul PNRR e sul FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus), essa persegue l'obiettivo di promuovere l'inclusione attiva e l'inserimento al lavoro di giovani disoccupati (inclusi i destinatari delle misure del Programma GOL - Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), inoccupati, inattivi, mediante il sostegno all'avvio di iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, da realizzarsi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Oltre alle condizioni soggettive dei beneficiari appena sopra elencate, dirimente è il requisito di età posseduta dal giovane che accede al Bando: compresa tra i 18 anni già compiuti e i 35 anni non ancora compiuti.
Sono ammesse ad agevolazione iniziative economiche, ubicate nei territori regionali del Sud Italia appunto, iniziate nel mese precedente la data di presentazione della domanda e ancora inattive a tale data, finalizzate all'avvio di attività:
- di lavoro autonomo, con apertura della partita IVA;
- di impresa individuale iscritta al Registro delle Imprese;
- di impresa in forma societaria: s.n.c.; s.a.s.; s.r.l.; soc. coop.;
- libero-professionali (anche come società tra professionisti).
Tali iniziative non possono operare nei settori esclusi dalla disciplina sugli aiuti di Stato cd. de minimis (Reg. UE n. 2831/2023 - agricoltura, pesca, acquacoltura), applicata alla presente misura agevolativa.
L'agevolazione è concessa, in alternativa, sotto forma di voucher o di contributo a fondo perduto.
Il voucher è concesso entro il limite di 40.000 €, per ciascuna iniziativa economica. Tale importo massimo è elevato a 50.000 €, in caso di acquisto di beni/servizi innovativi, tecnologici e digitali o che assicurano sostenibilità ambientale/risparmio energetico.
Il voucher copre il 100% delle spese sostenute per: macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi; programmi informatici e servizi ICT; immobilizzazioni immateriali (fra cui: portali web a scopo promozionale, marchi e denominazioni, visual/digital branding); consulenze tecnico-specialistiche erogate da Enti del Terzo Settore per progettazione&sviluppo e certificazioni.
Il contributo a fondo perduto è concesso a fronte della presentazione di un programma di investimento organico e funzionale, e copre:
- fino al 75%, per programmi di investimento di importo totale fino a 120.000 €;
- fino al 70%, per programmi di investimento di importo totale superiore a 120.000 € e non superiore a 200.000 €.
Al contributo a fondo perduto sono ammesse spese per: opere edili (ristrutturazione e manutenzione straordinaria); macchinari, impianti, attrezzature e arredi nuovi; programmi informatici e servizi ICT; immobilizzazioni immateriali (fra cui: portali web a scopo promozionale, marchi e denominazioni, visual/digital branding); consulenze tecnico-specialistiche erogate da Enti del Terzo Settore per progettazione&sviluppo e certificazioni.
Oltre al voucher/contributo, ogni iniziativa economica beneficia, poi, di servizi di tutoring tecnico e gestionale, di valore pari a 5.000 €, per la corretta fruizione dell'agevolazione e a supporto delle fasi di start up dell'iniziativa stessa.
È facoltà, poi, per i beneficiari, partecipare a percorsi formativi e di accompagnamento, organizzati e coordinati da Ente Nazionale per il Microcredito.
Le agevolazioni saranno concesse mediante procedura a sportello, i cui termini di apertura e chiusura saranno definiti in apposito provvedimento, da emanarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore della misura.
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