Importante novità per le imprese piemontesi: il 15 luglio 2025 riaprirà la procedura a sportello per la concessione dell'agevolazione prevista nella Misura regionale "Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi - Linea A MPMI - Artigianato".
L'iniziativa consegue all'originaria Legge Regionale n. 34/2004, istitutiva del Fondo Unico Competitività, e ai recenti provvedimenti di Regione Piemonte, con i quali è stata disposta l'integrazione della dotazione finanziaria (14.055.000 €) e, appunto, la riapertura della Misura.
Il bando è rivolto alle MPMI con almeno un'unità locale operativa attiva (entro, in ogni caso, la conclusione del progetto agevolato) in territorio regionale, e in possesso della qualifica di impresa artigiana, annotata nel Registro delle Imprese. Ferma restando la necessità di verificare l'ammissibilità specifica del singolo codice ATECO posseduto dall'azienda, sono senz'altro escluse le cooperative e i soggetti operanti nei settori della produzione primaria di prodotti: agricoli, della pesca, dell'acquacoltura, vista l'applicazione del regime di aiuti di Stato cd. de minimis alla presente agevolazione.
Vasto è il novero delle spese ammesse, finalizzate alla realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e acquisizione di scorte da parte dell'impresa. Eccone un'elencazione sintetica e completa: macchinari e impianti di servizio ai macchinari; attrezzature; hardware e software; mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni strumentali; automezzi per trasporto di cose; opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; certificazioni; acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all'attività d'impresa; avviamento d'azienda; scorte; consulenze; formazione del personale; intermediazione immobiliare; pubblicità e marketing; partecipazione a fiere; canoni di locazione di immobili per l’attività di impresa; noleggio di beni e servizi; spese generali.
L'impresa deve sostenere un investimento minimo pari a: 25.000,00 €, se micro o piccola impresa; 250.000,00 €, se media impresa.
I progetti, avviati dopo la presentazione della domanda, andranno conlcusi entro 18-24 mesi dalla concessione dell'agevolazione.
L'agevolazione è concessa a copertura fino al 100% delle spese ammesse sostenute e consiste in un finanziamento, di importo minimo pari a quello dell'investimento minimo ammissibile sopra indicato, articolato in: finanziamento agevolato a tasso zero, a valere su risorse regionali, e cofinanziamento a tasso di mercato, erogato da banche/Confidi convenzionati.
La quota pubblico-regionale a tasso zero interviene per il 70% del finanziameno complessivo, fino ai seguenti importi massimi:
- 500.000,00 € per le micro imprese;
- 1.000.000,00 € per le piccole imprese;
- 1.500.000,00 € per le medie imprese;
- 105.000,00 €, per tutte le imprese, se l'intermediario convenzionato scelto è un Confidi.
La durata del finanziamento complessivo è compresa tra un minimo di 36 mesi e un massimo variabile (60-72-84 mesi) a seconda dell'importo dello stesso.
In aggiunta al finanziamento, è possibile chiedere e ottenere, a condizione che il prestito complessivo detto sia concesso, anche la corresponsione di un contributo a fondo perduto, di intensità massima pari a:
- 10% della quota pubblica del finanziamento, per le micro imprese;
- 8% della quota pubblica del finanziamento, per le piccole imprese;
- 4% della quota pubblica del finanziamento, per le medie imprese.
La procedura a sportello resterà aperta fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
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In apertura a breve la misura per imprese e professionisti
In apertura a breve lo sportello per imprese e professionisti
In apertura il 10 luglio lo sportello camerale