Nella giornata di ieri il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la notizia della proroga dei termini per il completamento degli investimenti che beneficiano del credito di imposta beni strumentali 4.0, inizialmente fissati al 30/06/2023.
La notizia era tanto attesa dalle imprese e dai produttori di beni strumentali, che si sono trovati in condizioni di difficoltà nella consegna degli ordini a causa della mancanza di materie prime, causata dalla riduzione delle importazioni da Russia e Ucraina.
Il Consiglio dei Ministri pertanto, nella seduta di ieri, ha prorogato al 31/12/2023 i termini per consegnare e completare gli investimenti di beni 4.0, che sono stati già ordinati e per i quali risulti versato un acconto pari ad almeno il 20% del valore del bene entro il 31/12/2022.
La proroga dei termini fa ben sperare anche rispetto alla modifica delle aliquote di agevolazione che, da gennaio 2023, subiranno un dimezzamento.
Al momento nella bozza di bilancio non sono incluse modifiche alla normativa vigente, tuttavia sembra farsi strada la possibilità di una ristrutturazione completa del Piano Industria 4.0, che sarà realizzata con un provvedimento specifico da adottare entro i primi mesi del 2023.
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